Materiali Isolanti Termici

Materiali per Coibentare

Materiali Isolanti Termici

L’isolamento termico di un’abitazione è un tema molto discusso sia online che offline. I materiali isolanti che vengono utilizzati, in edilizia, per la coibentazione di abitazioni, possono essere di vari tipi, prezzi e spessori. Grazie al web possiamo trovare informazioni su ogni tipo di materiale per l’isolamento termico in circolazione. Tuttavia c’è l’esigenza di una panoramica generale su questo settore.

In questo articolo, troverai una lista completa dei materiali isolanti termici presenti in edilizia e ti daremo dei suggerimenti per capire quale materiale è il più idoneo alle tue specifiche esigenze.

Per praticità dividiamo i vari tipi di materiale in 3 Macro Categorie e alla fine potrai metterli a confronto per capire quale sia il migliore:

Materiali per Coibentare

Isolanti Termici Tradizionali

I materiali per l’isolamento termico tradizionale sono quelli di gran lunga più conosciuti e diffusi nel mercato e né esistono di vari tipi e categorie. Propio per questo possiamo suddividere nuovamente questa categoria di isolanti termici in più sotto-categorie in base alla tipologia di materiale:

  1. Materiali Isolanti termici Naturali
  2. Materiali Isolanti termici di Origine Minerale
  3. Materiali Isolanti termici di Origine Animale
  4. Materiali Isolanti termici di Origine Sintetica
  5. Materiali Isolanti termici di Origine Composita

1 Isolanti Termici Naturali

Dato il crescente dibattito sulla sostenibilità ambientale, è nato tutto un movimento dedicato alla bioedilizia al fine di proporre dei materiali in grado, da una parte, di fornire un potere isolante adeguato, dall’altro di essere, in qualche misura, eco sostenibili. Tra i materiali isolanti di origine Naturale (o vegetale) possiamo troviamo:

  • Fibra di Legno: la caratteristica principale di questo materiale è la sua traspirabilità, un fattore importante per il benessere di chi vive in casa.
  •  Fibra di Canapa: la canapa sta ottenendo sempre più risultati in termini di funzionalità imponendosi come risorsa del futuro dell’edilizia sostenibile. Oltre ad essere un buon isolante termico è infatti anche un ottimo isolante acustico.
  • Fibra di Cellulosa: derivante dal processo di riciclo della carta, la fibra di cellulosa è il materiale isolante eco sostenibile per eccellenza. Nel processo di produzione, viene usato anche il sale borico in maniera tale da aumentarne la resistenza al fuoco.
  •  Pannelli Isolanti in Sughero: un materiale eco sostenibile, riutilizzabili e riciclabili. I pannelli isolanti in sughero sono prodotti dalla scorza della quercia da sughero, la quale è lavorata fino ad assumere le sembianze di pannelli;
Isolante Nautrale - Pannelli di Sughero

Pannelli in Fibra di Juta;

  • Fibra di Lino;

  • Fibra di Mais;

  • Pannelli di Canne Palustri;

  • Fibra di Cocco;

  • Pannelli isolanti in Kenaf e Canapa.

Sono poi presenti una serie di altre varianti o combinazioni di questi materiali, ma con questo elenco, possiamo dire di aver fatto un’ottima panoramica degli isolanti naturali attualmente disponibili sul mercato.

2 Isolanti Termici di Origine Minerale

I Materiali isolanti di origine Minerale sono forse tra i più diffusi in edilizia. Sono di fatto ricavati dalle rocce e sono ottime soluzioni per contenere fenomeni come l’eccesso di umidità e le infiltrazioni. Le loro caratteristiche comuni, sono sicuramente un’alta resistenza al fuoco e anti-muffe.

Andiamo ora a vedere un elenco di questo tipo di isolamenti:

  • Pannelli in Vetro Granulare Espanso;
  • Lana di Vetro;
  • Pannelli in Vetro cellulare;
  • Argilla Espansa Granulare;
  • Calce Cemento Naturale;
  • Pannelli in Lana di Roccia;
  • Perlite Espansa;
  • Isolamento in granuli di Vetro Riciclato;
  • Vermiculite Espansa.
Lana di roccia Cappotto Isolamenti
Isolamento di origine Minerale in Lana di Roccia

3 Isolanti Termici di Origine Animale

Gli isolamenti di origine animale hanno una scarsa applicazione in campo edilizio. Vengono utilizzati solitamente come supporto all’isolante principale o nelle intercapedini. Qui sotto puoi trovare i due materiali più comuni:

  • Isolamento con Lana di pecora;
  • Isolamento con piume animali.

4 Isolanti Termici di Origine Sintetica

Come i materiali di origine Minerale, gli isolamenti a base sintetica, sono molto diffusi, anche se l’uso è sempre più in diminuzione perché vengono reputati molto dannosi per l’ambiente in quanto ci sono grosse difficoltà nel riciclaggio, oltre ad essere poco salubri (principalmente a causa di una bassa traspirabilità.

  • EPS Polistirene Espanso: viene prodotto in blocchi che raggiungono anche i 4 metri, con densità di 25 kg al metro cubo;
  • XPS Polistirene Espanso Estruso: è più compatto rispetto all’EPS, ha una superficie liscia e viene prodotto con misure che si aggirano sui 1,5 metri, ma con densità di 35 kg al metro cubo;
  • Materassini multistrato Termo Riflettenti;
  • Capsule Termoisolanti a cambiamento di fase;
  • Pannelli in Polietilene Espanso;
  • Fibre di Poliestere;
  • Tappetini in Polipropilene.
eps isolamenti
Isolante Sintetico - Pannello in EPS

5 Isolanti Termici di Origine Composita

Esistono poi tutta una serie di materiali isolanti di origine composita che mischiano le capacità di vari tipi di isolanti al fine di compensare i punti forti e i punti deboli dei singoli materiali. Genericamente non sono molto diffusi, se non in alcune specifiche zone, e la lista di questi materiali potrebbe continuare all’infinito. Qui sotto trovi un elenco non esaustivo:

  • Fibra di Cocco e Sughero;
  • Pannelli in EPS e strati di Gomma;
  • Pannelli in Gomma Riciclata e Carta Bitumata;
  • Composto di Granuli di Sughero e Gomma riciclata;
  • Composto di granuli di gomma riciclata da pneumatici;
  • Fibre Naturali e Poliestere;
  • Pannelli di Lana di Legno mineralizzata e XPS;
  • Polistirene recuperato da materiale di riciclo di varia provenienza;
  • Composto in EPS e Membrana Bituminosa;
  • Molti altri…

Isolanti Termici a Basso Spessore

Esistono poi una serie di Materiali, per l’isolamento termico, definiti a “Basso Spessore” o “di nuova Generazione” che, spesso, prevedono l’utilizzo di nanotecnologie e garantiscono livelli di prestazione assolutamente sensazionali in confronto agli isolanti termici tradizionali.

In sostanza, quasi tutti gli isolanti nanotecnologici a basso spessore, utilizzano l’Aerogel, che non è nient’altro che una sostanza composta per il 98% di aria e per il 2% di silice amorfa, la principale componente del vetro. Oltre ad essere super-leggero, l’Aerogel è un ottimo isolante termico e resiste a temperature altissime. Veniva utilizzata per l’isolamento termico delle navicelle spaziali, che dovevano sopportare enormi sbalzi di temperatura. 

Puoi trovare qui sotto un elenco di questi materiali isolanti a basso spessore:

 

Pannello isolante Sottovuoto
Isolamento a Basso Spessore - Isolcore CZ

Altri Isolanti Termici

Sebbene l’elenco di questa pagina sia più che esaustivo, esiste una categoria di materiali isolanti che non abbiamo nominato: le pitture termiche.

Generalmente non sono molto efficaci, ma per dovere di cronaca, ci sentiamo di citare quella che riteniamo la migliore:

La Max Meyer Thermo Active!

Si tratta infatti di una pittura termica applicabile su muri nuovi, muri già verniciati con idropittura e muri già verniciati con tempera.

Sarebbero consigliate almeno 2 mani di pittura, ma se ne possono applicare anche più mani per aumentare il potere isolante. 

Non è un materiale isolante molto diffuso e sotto i 5° teme il freddo. Di conseguenza la sconsigliamo in zone geografiche dove si scende abitualmente sotto questa temperatura. 

 

Pittura termica max meyer thermo

Materiali Isolanti Termici a Confronto

Ora che abbiamo fatto una panoramica sui vari tipi di materiali isolanti presenti sul mercato, ci sorge spontanea la domanda: qual’è il migliore? O meglio, qual’è il migliore per le mie esigenze? 

Qui sotto trovi una tabella che mette a confronto le prestazioni dei vari materiali e puoi trarre da solo le tue conclusioni. Ad ogni modo abbiamo già risposto a questa domanda in un apposito articolo che trovi qui sotto. Se sei interessato al tema o vuoi capire meglio come mettere a confronto i vari materiali in maniera oggettiva, ti consigliamo di leggerlo.

Isolamento termico λ (W/mK)Durata in anni (stimata)Risparmio Energetico in %Spessore Medio (cm)Isolamento acusticoClasse reazione al fuocoTraspirazione µ
Cellulosa0.04123540noE2
EPS1000.036124010noE50
Lana Roccia0.037124012siA2
EPS800.03810408noE30
XPS0.038204012noE140
Sughero0.04204015siE15
Fibra legno0.043203014siE5
Aerogel0.01520501.5siB5
Isolcore0.00240601siA24

Se vuoi approfondire ancora di più il tema del confrontro tra i materiali isolanti, ti consigliamo di leggere questa ottima guida fatta da ISOLTOP.

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Ecobonus 2020

Ecobonus 2020

Ecobonus 2020

In questo articolo andremo a parlare di tutti gli incentivi fiscali per la ristrutturazione della tua casa, come il Bonus Casa e l’Ecobonus per interventi di miglioramento energetico.

La nuova legge di Bilancio 2020 proroga gli incentivi Fiscali per lavori di ristrutturazione. Andiamo a vedere di cosa stiamo parlando e come ottenerli:

Ecobonus 2020

Se avete ancora dubbi o per eventuali delucidazioni, non esitare a contattarci cliccando il pulsante qui sotto:

La legge di bilancio del 2020 ha prorogato le tanto attese detrazioni fiscali per la ristrutturazioni edilizie e l’Ecobonus. Ha inoltre confermato le detrazioni fiscali per interventi di adeguamento antisismico (il cosiddetto Sisma Bonus). 

Ma andiamo a vedere nel dettaglio il testo della legge di Bilancio:

“1) Proroga al 31 dicembre 2020 della detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia al 50 per cento (da suddividere in 10 quote annuali).


2) Proroga al 31 dicembre 2020 della detrazione al 50 o 65 per cento per gli interventi di efficienza energetica come l’installazione di pannelli solari, di impianti
dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti, di micro-cogeneratori, di dispositivi per il controllo da remoto  degli impianti (da suddividere in 10 quote annuali), anche per gli immobili degli Istituti autonomi per le case popolari 

3) Proroga per il 2020 della detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione;


4) Introduzione per il 2020 di una detrazione dell’90% per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici (“Bonus facciate”)”

Ora andiamo a capire nel dettaglio di cosa si tratta e come possiamo richiedere questi incentivi fiscali:

Bonus Casa

Il bonus casa è riservato ai  contribuenti che possono detrarre dall’imposta sui redditi (irpef), il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2020, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Per gli interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta della metà.

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

L’agevolazione è rivolta ai contribuenti soggetti all’Irpef, residenti o meno nel territorio dello Stato, che sostengono le spese di ristrutturazione per immobili che si trovano nel territorio italiano. 

Inoltre riguarda i proprietari degli immobili oggetto dell’intervento, i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili, gli inquilini, il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado); il convivente more uxorio (solo per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016). Per eventuali delucidazioni leggi l’articolo sulle detrazioni fiscali per ristrutturazione. Oppure contattaci.

Ecobonus 2020

Bonus Facciate

Dalla legge di Bilancio del 2020 è stato stabilito che dall’anno prossimo anno verrà istituito un nuovo bonus fiscale chiamato Bonus Facciate, che prevede uno sgravio Irpef del 90% per chi ristruttura facciate di edifici condominiali e non, a partire dal 2019.

Quindi alcuni punti salienti sono: 

    • È valido sia per abitazioni private che per condomini;
    • la detrazione delle spese è pari al 90%;

    • sarà valido anche per le spese sostenute nel 2019;

    • non ha limiti di spesa;

    • sarà valido anche per spese di manutenzione ordinaria, (quindi basterà una ritinteggiatura per poterne usufruire);

    • il bonus facciate sarà cumulabile con altre misure di risparmio energetico (come l’Ecobonus).

È valido quindi per interventi di:  verniciatura, intonacatura, rifacimento di ringhiere, decorazioni, marmi, balconi, impianti di illuminazione, impianti pluviali e cavi tv.

Detrazioni Fiscali Restauro Facciate Condomini

Tuttavia restano ancora da chiarire alcuni dubbi su questo bonus facciate, come:

  • come richiedere il bonus;

  • in quanti anni va suddiviso il rimborso Irpef 5 o 10 anni;

  • se sarà ammessa la cessione del credito per gli incapienti;

  • se sarà soggetto allo sconto fattura (come avviene con le ESCo per il cappotti termici).

Ecobonus Guida

L’Ecobonus 2020, tanto voluto dal Neo ministro del Movimento 5 stelle, Patuanelli, proroga, fino alla fine del 2020 gli incentivi fiscali per tutti coloro che effettuano interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche su un’abitazione.

L’Ecobonus da diritto a un detrazione Irpef dal 50% al 65%, incrementata fino al 75% nel caso di lavori in condominio.

Il contribuente ha diritto ad una detrazione del 50% per i seguenti lavori:

  • interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi;
  • schermature solari;
  • caldaie a biomassa;
  • caldaie a condensazione( con efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.18/2013)

Le caldaie a condensazione possono, tuttavia, accedere alle detrazioni del 65% se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02)

Coibentazione Casa

Detrazione Ecobonus 65% per i seguenti interventi:

  • interventi di coibentazione dell’involucro opaco;
  • pompe di calore;
  • sistemi di Building Automation;
  • collettori solari per produzione di acqua calda;
  • scaldacqua a pompa di calore;
  • generatori ibridi.

Detrazione Ecobonus al 70% o 75% per i seguenti interventi:

Interventi di tipo condominiale*

*La detrazione vale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con limite di spesa di 40.000€ moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. 

Qualora gli stessi interventi siano realizzati in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 e siano finalizzati anche alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, è prevista una detrazione dell’80%.

Con la riduzione di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%.

 Il limite massimo di spesa consentito, in questo caso passa a 136.000€, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.

Ecobonus Agenzia delle Entrate

L’assegnazione dell’Ecobonus può essere una materia ostica quando parliamo di “persone interessate”. 

Possono esserci, multiproprietà, coniugi, figli, aziende terze, affittuari ecc.

Insomma, il mondo dei diritti reali sulle proprietà immobiliari, è abbastanza complesso.

In questo video, che trovi qui di fianco, un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, spiega quali sono le principali casistiche nell’assegnazione del Bonus Ristrutturazioni.

Ecobonus Enea

Cos’è l’ENEA? Si tratta dell’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile. 

In sostanza il D.L. 205/2017 ha introdotto l’obbligo, per tutti gli interventi di recupero edilizio, che comportino una riduzione dei consumi energetici, di comunicazione ad ENEA. 

La comunicazione ad Enea, dovrà essere compilata e trasmessa online nel termine massimo di 90 giorni dalla fine dei lavori (in caso di ritardo, può essere comunque sanata la violazione).

La comunicazione ad ENEA è un obbligo imprescindibile al quale deve adempiere il titolare 

Per la registrazione e l’invio della documentazione ad ENEA, ti basterà seguire questo link: 

https://ecobonus2019.enea.it/

Qui invece puoi trovare una guida, messa a disposizione da Enea per guidarti nell’ottenimento del Bonus casa: GUIDA ENEA

eco innovazione isolamento termico

Ecobonus Infissi

Oltre agli interventi di miglioramento energetico, ci sono state delle altre modifiche nel 2020 anche in altri ambiti, come:

  • Bonus Caldaia, dove l’incentivo varia dallo 0% al 50% al 65% in base alle prestazioni energetiche della caldaia;
  • Bonus Zanzariere e tende anti-insetto, se previste di schermature solari, hanno un incentivo del 50%. 
  • Bonus Tende da Sole e tende da interni, con detrazione del 50%.
  • Bonus Finestre ed Infissi, che viene compreso all’interno dell’Ecobonus, o del Bonus Ristrutturazioni, e porta un incentivo fiscale sempre del 50%.
Bonus Infissi 2020

Il testo del documento programmatico di Bilancio del 2020 recita: “Estese le detrazioni fiscali per gli interventi di adeguamento antisismico realizzati tramite demolizione e ricostruzione di interi edifici (c.d. sisma bonus) anche agli immobili delle zone classificate a rischio sismico 2 e 3.”

Il Sisma Bonus prevede una detrazione o sconto immediato in fattura per interventi di riduzione del rischio sismico effettuati sulle abitazioni ed attività produttive. 

L’incentivo fiscale è pari al 70% in caso di riduzione di 1 Classe di rischio sismico. 

La detrazione è invece pari al 75% se il miglioramento è pari a 2 classi di rischio.

Inoltre, per interventi effettuati su condomini, la detrazione è pari al 75% per il miglioramento di una classe di rischio e dell’85% nel caso il miglioramento sia di 2 classi di rischio.

La grande novità è quindi l’estensione del Sisma Bonus anche a capannoni commerciali e la proroga fino al 31 Dicembre 2021. Se vuoi saperne di più sul Sisma Bonus e sulle classi di rischio sismico, ti consigliamo di leggere l’articolo che trovi qui sotto.

 

Sisma Bonus 2020 Detrazioni Fiscali

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EPS Isolante

eps isolamenti

EPS Isolante

L’EPS è il polistirene espanso sinterizzato che viene utilizzato sempre meno in campo edile per l’isolamento termico e acustico delle abitazioni, in quanto l’XPS (polistirene espanso estruso) ha maggiori doti di isolamento e resistenza ad umidità e agenti corrosivi nel tempo.

Ma andiamo a vedere un pò di cose interessanti su questo materiale:

Composizione EPS Polistirene Espanso Sinterizzato

Prima di tutto, per sfatare alcuni miti, polistirene e polistirolo sono sinonimi.

 

Il polistirene non è altro che un polimero dello stirene che non è nient’altro che un idrocarburo aromatico che si presenta a temperatura ambiente come un liquido oleoso trasparente dall’odore dolciastro. Ma NON assaggiatelo in quanto è tossico e infiammabile!!

Poi c’è il polistirene espanso che è quello che conosciamo di più. Si tratta infatti di una schiuma bianca, molto leggera, che viene modellata in piccole sfere e viene utilizzata come imballaggio per assorbire gli urti.

Infine arriviamo al nostro Polistirene Espanso Sinterizzato che viene ottenuto aggiungendo acqua e pentano al polistirene. Il pentano, viene imprigionato nel polimero dello stirene e viene poi pressato fino a raggiungere una densità che oscilla tra i 20 e i 50 Kg/m3. In media, per l’edilizia, i pannelli hanno una densità di circa 25Kg/m3

Alla fine l’EPS non sarà altro che la macromolecola di un idrocarburo, formata da:

  • Carbonio;
  • Idrogeno;
  • Aria al 98%.
Viste le sue proprietà isolanti, ha trovato, negli anni, un’ampio utilizzo in campo edile. 
Alcuni formati sono meglio di altri ai fini dell’isolamento termico. Ma questo lo vedremo più avanti in questo articolo…
Composizione Polistirene
Formula chimica del Polistirene Espanso Sinterizzato

Prestazioni termiche e durata dell'EPS - Polistirene Espanso Sinterizzato

In sintesi l’EPS è un isolamento termico dalle capacità isolanti mediocri, che tuttavia è utilizzato ancora molto in edilizia, soprattutto a causa dei costi del materiale ridotti ma che, tuttavia, vengono compensati dagli adeguamenti strutturali che un cappotto in EPS necessita per forza di cose.

Inoltre l’EPS fa parte dei cosiddetti Isolanti Sintetici, che stanno trovando sempre meno utilizzi in quando vengono ritenuti poco salubri per le persone e di difficile smaltimento.

Quando andiamo a valutare un isolamento termico, non dobbiamo solo basarci sul suo costo o sulle prestazioni. Dobbiamo valutare più fattori. Qui sotto trovi le prestazioni dell’EPS:

  • Isolamento termico λ (W/mK): 0.036
  • Durata in anni (stimata): 12
  • Risparmio Energetico in %: 40
  • Spessore Medio (cm): 10
  • Isolamento acustico: no
  • Classe reazione al fuoco: E
  • Traspirazione µ: 50
Chiaro che stiamo parlando di valori medi che hanno poco senso se visti da soli. Infatti qui sotto trovi il link, per un altro nostro articolo, dove andiamo a confrontare le prestazioni dei vari tipi di isolanti termici.
Dispersione Termica di una casa
Dispersione Termica di una casa con Cappotto in EPS

Formati e spessori del Polistirene Espanso Sinterizzato

Quali sono i migliori formati per l’EPS? Quali sono i migliori in termini qualità/prezzo?

In edilizia possiamo trovare diciture come EPS 100, EPS 70, EPS 120 che vengono aggiunte come voci di capitolato.

Di cosa di tratta? 

Se hai letto all’inizio di questo articolo, avrai visto che l’EPS viene pressato per ottenere i pannelli conformi alle normative UNI EN 826 e UNI EN 13163.

Bene! Il numero che viene dopo (80, 100..) non è altro che la pressione che viene applicata, espressa in Kpa (Kilo Pascal) per ottenere i pannelli. Maggiore è il numero, maggiore è la pressione applicata, minore è anche la traspirabilità del dell’isolamento. 

Il formato più diffuso è sicuramente l’EPS 100. 

Ma possiamo trovare anche altri formati, come:

  • EPS 70;
  • EPS 80;
  • EPS 120;
  • EPS 150;
  • EPS 200;
  • EPS 250;
  • EPS 300.
Spessori Eps Polistirene Espanso Estruso

Sempre più spesso troviamo anche dei formati di EPS misti con grafite. IL colore passa dal bianco dell’EPS a un colore grigiastro e migliorano la resistenza e il potere isolante anche se il costo aumenta con essi.

Come fare un Cappotto in EPS

Qui sotto trovate un video di Fassa Bortolo, del quale siamo rivenditori dei pannelli in EPS, su come realizzare un cappotto in EPS a regola d’arte.

Effettuare un lavoro a regola d’arte, in questo caso, non è solo un modo dire. 

Infatti, se il lavoro non viene eseguito correttamente rischiamo di trovarci con dei ponti termici e di conseguenza con una serie di danni collaterali non poco rilevanti.

La fasi più delicate sono sicuramente quelle relative al riempimento delle fessure e degli angoli.

In caso di errori rischiamo infatti di trovarci con infiltrazioni e quindi muffe. 

La scelta dell’impresa edile a cui affidare il lavoro è quindi cruciale.

Riproduci video

Principali Produttori di EPS in Italia

Dove trovare un fornitore di EPS? Se operi nel settore edile forse lo sai già, ma i produttori di EPS hanno una loro associazione: l’AIPE Associazione Italiana Polistirene Espanso.

  • All’interno del sito dell’associazione puoi trovare la lista dei soci AIPE e, di conseguenza, tutti i produttori di EPS in Italia divisi per Regione. 

Clicca qui per vedere i produttori di EPS in Italia.

Per comodità riportiamo anche qui la lista dei produttori di EPS in Veneto e Lombardia:

LOMBARDIA

  • DE BERG SRL;
  • FAB ESPANSI SRL;
  • MPE SPA;
  • POLIESPANSO SRL;
  • POLIFORCE SRL;
  • POLIPLAST SRL;
  • SIPE SPA;
  • SIVE SPA;
  • SOPREMA SRL.
Posa Pannelliin Eps per isolamento termico

VENETO:

  • CARTOPLASTICA SRL:
  • ELLE ESSE SRL;
  • POLIEND 2000 SRL;
  • POLITOP SRL;
  • REXPOL SRL;
  • S.T.S. POLISTIROLI SRL.

Le nostre Opinioni Finali

Se hai letto con attenzione l’articolo, avrai già capito quali sono le nostre opinioni a proposito del Polistirene Espanso Sinterizzato EPS.

Lo riteniamo un isolante sintetico dalle scarse prestazioni, utilizzato ancora oggi per una mancanza di aggiornamento sui nuovi isolamenti di alcune imprese edili o per i suoi costi relativamente ridotti, anche se, come abbiamo detto, il risparmio viene ampiamente compensato da maggiori costi derivanti da adattamenti strutturali (quantomeno in edifici da ristrutturare).

Il nostro consiglio, se dovete isolare la vostra abitazione, è di dare un’occhiata a questa lista dei Materiali Isolanti presenti in commercio e approfondire il tema. Se proprio decidete di scegliere di utilizzare l’EPS, almeno utilizzate quello con grafite, che ha prestazioni maggiori e scegliete con accortezza l’impresa edile che farà il lavoro. 

Ad ogni modo siamo sempre disponibili per un consiglio! Vi basterà scrivere a info@eco-innovazione.it o chiamare il Numero Verde 800 85 84 81

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Detrazioni Fiscali Ristrutturazione

Ecobonus 2020

Detrazioni Fiscali Ristrutturazione

Quando parliamo di detrazioni fiscali in ambito ristrutturazione parliamo dell’art. 16-bis del Dpr 917/86 e consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 € per unità immobiliare.

Tuttavia, oltre alla detrazione IRPEF, è presente anche il cosiddetto Bonus Casa o Bonus Ristrutturazioni, grazie alla legge di bilancio, dal 26 giugno 2012 è possibile usufruire di una detrazione più elevata 50% e il limite massimo di spesa è di 96.000 euro.

La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Inoltre è possibile anche usufruire anche del cosiddetto Ecobonus del 50% o 65% per l’efficienza energetica. 

Anche in questo caso l’agevolazione è da suddividere in 10 rate annuali, e sono compresi anche per gli immobili degli Istituti autonomi per le case popolari.

Qui sotto puoi trovare un video dell’Agenzia delle Entrate che spiega tutto nel dettaglio.

 

Bonus casa ed Ecobonus, sono quindi ulteriori incentivi fiscali per la ristrutturazione/miglioramento della prestazione energetica della propria abitazione che vengono rinnovati di anno in anno con legge di bilancio. 

Ora andremo a vedere chi è il destinatario di questo tipo di agevolazioni, cosa comprendono e le novità per gli anni 2019 e 2020.

Cos'è il bonus Ristrutturazioni?

I contribuenti che ristrutturano le abitazioni, o parti comuni di edifici residenziali, situati nel territorio dello Stato Italiano possono detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) una parte delle spese sostenute per i lavori. 

La detrazione può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno, secondo il criterio di cassa, e va suddivisa fra tutti i soggetti che hanno partecipato alla spesa e che hanno diritto.

Sottolineiamo che, dal 2019, qual’ora la ristrutturazione comprendesse interventi di risparmio energetico, deve essere fatta comunicazione tramite l’ENEA, ossia l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, tramite il link che trovi qui sotto: 

https://bonuscasa2019.enea.it/index.asp

 

Ecobonus 2020

Chi è interessato?

L’agevolazione è rivolta a tutti i contribuenti soggetti ad imposta sul reddito IRPEF, residenti o meno nel territorio dello Stato, che sostengono le spese di ristrutturazione

Tra gli altri riguarda:

  •  i proprietari degli immobili oggetto dell’intervento;
  • i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili;
  • gli inquilini;
  • il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado);
  • il convivente more uxorio (per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016).

Quali sono i Vantaggi

Con il bonus ristrutturazione potrai portare in detrazione fiscale il 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e l’importo massimo detraibile è pari a 96.000 euro.

Tale importo verrà restituito, nell’arco di 10 anni, tramite le dichiarazione dei redditi.

 

C’è inoltre la possibilità, per i contribuenti, con l’accordo dell’azienda fornitrice dei servizi, di richiedere uno sconto immediato in fattura, della detrazione fiscale spettante. A questo proposito sono nate delle società ESCo Energy Service Company in grado di fornire supporto finanziario per questo genere di interventi.

Novità per il 2020

La legge di bilancio per il 2020 ha confermato le proroghe per la detrazione al riguardo degli interventi di ristrutturazione edilizia al 50%, utilizzabile fino al 31 Dicembre 2020 e divisibili in 10 quote annuali.

Anche il bonus al 50% o 65% per l’efficienza energetica è stato prorogato al 31 dicembre 2020. Anche in questo caso l’agevolazione è da ripartire in 10 rate annuali, e sono compresi anche per gli immobili degli Istituti autonomi per le case popolari.

Anche il bonus fiscale per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica elevata finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione è stato anch’esso prorogato per tutto il 2020.

Se vuoi leggere tutti i dettagli sugli incentivi fiscali per il 2020, clicca sul link qui sotto:

ECOBONUS 2020

Ecobonus 2020

Domande Frequenti:

Le spese di ristrutturazione detraibili sono quelle indicate alle lettere a,b,c,d dell’articolo 3 del DPR 380/2001.  

Si tratta di lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria, opere di restauro e risanamento conservativo, e ristrutturazione edilizia, effettuate su immobili residenziali. Le agevolazioni sono estete anche alle pertinenze di tali abitazioni. 

Tuttavia, ogni anno, con la legge di bilancio, vengono compresi/esclusi alcuni interventi. 

Leggi le novità sulle detrazioni per ristrutturazione del 2020.

La definizione esatta, in base al DPR 380/01, è:

“Interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente.”

Le detrazioni d’imposta consentono al contribuente di ridurre l’imposta annuale lorda dovuta allo Stato nella dichiarazione dei redditi.

Va presentata allo sportello unico dell’edilizia e i documenti da consegnare sono:

  • Comunicazione firmata dal proprietario e dal progettista;
  • Relazione a firma di un tecnico abilitato;
  • Elaborati di progetto con lo stato di fatto, lo stato dopo i lavori e l’intra-operam;
  • Dati dell’impresa e il DURC*

Il Documento Unico di Regolarità Contributiva DURCdopo l’entrata in vigore del D.L. 69/2013, dovrebbe essere fornito dalle amministrazioni comunali. Nella pratica è ancora in uso l’abitudine, da parte degli enti, di richiederlo al committente.

 

Chi acquista un immobile da un’impresa non può beneficiare delle detrazioni fiscali previste, né per quanto riguarda gli interventi di ristrutturazione edilizia né per quelli relativi alla riqualificazione energetica  se l’impresa non ha i requisiti per usufruirne. 

La risposta, purtroppo è si! In una circolare dell’agenzia delle entrate, si parla di “disponibilità diretta e materiale” del bene oggetto della ristrutturazione. Se questo bene viene messo in affitto, anche per brevi periodi di tempo, perderemo anche benefici fiscali derivanti. A renderlo noto è l’agenzia delle entrate, con risposta all’appello numero 282, in un caso in cui il contribuente chiedeva di continuare a beneficiare delle agevolazioni fiscali, dell’immobile ricevuto in eredità, pur avendolo messo in affitto.

Se hai altre domande relative alle detrazioni fiscali per ristrutturazione, invia una mail a info@eco-innovazione.it o chiama il Numero Verde 800 85 84 81

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